Dopo una
bella
ricerca sono arrivato a trovare un po' di documentazione a
proposito di un evento che ha toccato molto il nostro
paese, il trasferimento della sede comunale da Buscoldo a Montanara. Che come narrano le cronache avvenne
nottetempo per sfuggire alle inevitabili rimostranze degli
abitanti di Buscoldo!
VITTORIO EMANUELE II PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE RE D'ITALIA
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell'Interno;
Vista la deliberazione del Consiglio comunale di Curtatone, in data 1° marzo 1871, relativa al trasferimento della sede del Comune nella frazione Montanara;
Vista la deliberazione emessa dal Consiglio provinciale di Mantova, in data 12 settembre 1871, in coerenza al disposto dall'articolo 176, n. 1, della Legge comunale 20 marzo 1865, Allegato A;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Articolo unico. Il Comune di Curtatone, nella Provincia di Mantova, e' autorizzato a trasferire la sede municipale dalla frazione Buscoldo a quella di Montanara.
Ordiniamo che il presente Decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Firenze addi' 12 dicembre 1871.
VITTORIO EMANUELE
Registrato alla Corte dei conti addi' 26 dicembre 1871 Reg. 58 Atti del Governo a c. 124. D. Gherardi. Luogo del sigillo. V. Il Guardasigilli De Falco. G. Lanza.
N.B. il testo lo trovate a
QUESTO LINK ma è stato corretto dal documento ufficiale
che riporta in modo errato il nome del paese (Buscardo)
Ritagli di Giornale
un po' di storia del nostro paese nei ritagli di giornale certo erano tutti.......
Buscoldo,
centro agricolo a poco più di 10 Km a sud di Mantova,
presenta una etimologia incerta traBosco AltooBosco
Antico (si pensa anche a Bis
Colto cioè edificato due volte).
Più sicure sono invece le sue origini, testimoniate da
numerosi ritrovamenti neolitici e tombe romane nelle campagne
circostanti, così come l' importanza geografica e militare
della zona, certificata da molti documenti del XIII secolo.
Più precisamente, le depressioni vallive di antichi alvei
fluviali rendevano la zona pescosa, anche se alquanto malsana, ma nel
contempo anche di grande interesse strategico per la difesa militare
esterna della città di Mantova. Con il suo castello "castrum
Buscoldi" e due torri, ora
scomparsi, questa località era un punto obbligato del
sistema difensivo ideato nella prima metà del 1200 e
denominato "Serraglio"; quest' ultimo toponimo è attualmente
rimasto a denominare una piccola borgata situata alla periferia del
paese. Già alla fine del XII secolo vari documenti
riferiscono della Pieve di Assile (Buscoldo) nella Diocesi di Mantova.
La
storia non annovera in
Buscoldo fatti o avvenimenti particolarmente significativi, se si
esclude un suo coinvolgimento nelle vicende risorgimentali: il 29
maggio 1848 nell' ambito della gloriosa
battaglia
di Montanara e Curtatone la località "Santa"
fu teatro dell' accerchiamento dei patrioti tosco-napoletani che
eroicamente contrastavano a Montanara le truppe di Radetzky
da parte del terzo contingente austriaco di 4.400 uomini comandato dal
principe Frédéric Liechtenstein. Negli anni
1859-1866 il territorio buscoldese era diviso tra il Regno del Piemonte
e l' Impero d' Austria dal canale Corbolo che costituiva un tratto di
confine, e grazie a un' accurata ricerca di Giuliano Galli abbiamo ricostruito
la mappa
del nostro territorio nel 1860. Anche di questo fatto ne rimane un toponimo "La Stanga" ad
indicare il posto di confine (leggete cosa riporta Ippolito
Nievo a tal proposito). Agli inizi del 900 Buscoldo fu teatro
non
secondario delle "giornate rosse" di Mantova. Nel dicembre 1919
scoppiarono le famose lotte sociali e politiche che ebbero proprio nel
dirigente sindacale buscoldeseGiuseppe
Bertani uno strenuo
difensore delle classi popolari e che nel clima di violenza di quelle
"giornate" perse la vita.
Anche
le vicende della
Resistenza al nazifascismo e della guerra di Liberazione Nazionale
(1943-1945) hanno visto episodi e protagonisti significativi nella
nostra realtà paesana : tra tutti vanno ricordatiEnzo
Lombardelli di
Piacenza, ucciso dai fascisti in località S. Lorenzo di
Castellucchio il 25 novembre 1944, a cui è dedicata la
piazza principale di Buscoldo ed il ventenneSante
Salmaso ucciso dai
tedeschi il 23 aprile 1945 alla corte Mantellaria prima di
Castelmerlino. Si può concludere che nella sua lunga vicenda
Buscoldo non ha vissuto acclarati avvenimenti ed avuto insigni
personaggi da entrare nei libri di storia; ha visto comunque una lunga,
difficile, generosa vicenda umana, una storia intensa di sofferenze, di
fatiche, di speranze, di generosità di donne e di uomini che
hanno resi concreti ambiziosi progetti di riscatto e di progresso
collettivo.
Ricordiamo che
una più ampia
trattazione della storia del paese la potete seguire a
puntate sulla versione online della "Voce dell' Oratorio",
tratta a
sua volta dal CD-ROM realizzato dalla scuola Elementare di Buscoldo.