ALTRI TEMPI
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Una nuova pagina per inserire sempre cose vecchie!! Visto che abbiamo ONLINE un bellissimo archivio della Gazzetta di Mantova e della Voce (oltre a vari altri giornali) ho cominciato a spulciare, e penso di mettere qui tutto quello che trovo sul nostro paese. Per semplicità ho cominciato attorno all' inizio del secolo scorso e piu o meno proseguo in ordine! CONTROLATE SEMPRE LE NOVITA' |
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VOCE DI MANTOVA 28 Aprile 1921 Saltiamo subito l'ordine cronologico per mettere in primo piano questa "vecchia storia" che gli anziani del paese tramandano ancora pur se non presenti, un fatto brutale e inusitato che però si inserisce nel clima dell'epoca, aggiungiamo solo che tra i feriti ci fu anche Ziani Otorino, coinvolto anche se ancora minorenne. |
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i fatti di Buscoldo
L'eco doloroso dei fatti avvenuti li sera a Buscoldo, ci ha indotto a recarci sul posto per attingere informazioni e per stabilire la esatta versione dei fatti. Ecco, adunque, la cronaca serena e dei dolorosi incidenti. Lunedi un'automobile con cinque o sei fascisti carpigiani, irrompeva a Buscoldo dove il tricolore era inalberato senza la minima oposizione e dove veniva immediatamente consegnata una bandiera rossa della Cooperativa, bandiera già pronta da quattro o cinque giorni per essere versata ai Fasci. Compiuta la manovra i fascisti carpigiani si allontanavano promettendo un'altra visita per l'indomani. L'altra sera infatti, verso le 20 mentre una cinquantina di paesani si trovava in una sala della Cooperativa intenti a giocare, circa dodici fascisti Irrompevano nel locale imponendo ai presenti, di alzare le mani. I giocatori, terrorizzati per l'improvvisa apparizione, obbedirono immediatamente all'ordine. Dopo una sommaria perquisizione a qualcuno, i fascisti, cui si erano aggiunti altri compagni (in tutto una cinquantina) ingiunsero di uscire uno alla volta dalla porta principale della Cooperativa. I convenuti obbedirono anche a quest'ordine e infatti uno per uno, le braccia sempre alzate, sfilarono dalla porta per dirigersi fuori del locale. Mentre i socialisti passavano, come abbiamo detto, uno alla volta, un indidividuo appiattato dalla parte opposta vibrava a quasi tutti una coltellata che per la maggior parte fu una semplice punzecchiatura, ma che per due disgraziati fu un potentissimo colpo. Coloro che non venivano colpiti con l'arma da taglio, erano bastonati. Compiuto lo sfollamento del locale, e mentre nella popolazione si spargeva il terrore più folle, i fascisti si facevano condurre dal banconiere al piano superiore dove devastavano vetri e scaffali gettando mobili e registri sulla piazza. Nel frattempo accorreva il Comandante della Stazione dei Carabinieri, Maresciallo Sartori, il quale si' opponeva con energia all'attuazione dell'intenzione espressa dai fascisti di voler appiccare il fuoco all'intero caseggiato, riuscendo anche a indurre i fascisti a lasciare il paese. Intanto i banconieri, ridisceso al piano inferiore, constatava che dal cassetto erano sparite circa quattrocento lire -l'incasso della giornata- che non aveva potuto portare Con sè. Avvertito della sparizione il presunto capo dei fascisti, questi rispose che se mancava del denaro, esso sarebbe stato restituito fino all'ultimo centesimo. Quindi i fascisti, dopo aver incendiato sulla piazza i mobili ed i registri gettati dalla finestra, partirono sopra due camions che avevano lasciato alle prime case del paese. Tale la versione nuda e cruda de dolorosi avvenimenti, versione troppo concorde nel racconto di avversari e simpatizzanti del fascismo, anche nei particolari di secondaria importanza, per non doversi ritenere veritiera. Fra le varie voci raccolte, ci pare utile, tuttavia, segnalare questa : Quando irrupero nella sala della Cooperativa, i fascisti gridarono di voler vendicare l'offesa fatta alla bandiera nazionale bruciata. Invece risulta che a Buscoldo nessuna bandiera venne fatta segno ad atti di spregio da parte dei socialisti locali. L'episodio, a quanto ci hanno riferito, sarebbe avvenuto alle Grazie. Può darsi quindi che i fascisti carpigiani, equivocando sulla località, sì siano diretti a Buscoldo invece che alle Grazie. Apprendiamo che l'episodio del tricolore bruciato è avvenuto effettivamente alle Grazie dove un comunista si prese la briga di bruciar una bandiera nazionale sulla piazza. L'incosciente venne tratto in arresto dai Carabinieri. Ieri mattina, per gli accertamenti del ca notevolmente rinforzata. Stamane, per gli accertamenti del caso, si è recato a Buscoldo anche il Questore di Mantova Cav. Vallogini. |
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LA PROVINCIA DI MANTOVA 17-18 Giugno 1896 Grave incidente domestico di una povera bambina (Favalli Angela di Pietro), interviene il dott. Franchi e il maresciallo dei carabinieri Pasini Vittorio ma non c'è nulla da fare. |
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LA PROVINCIA DI MANTOVA 7 Agosto 1897 TENTATO OMICIDIO con due colpi di revolver, Giovanni Cobelli ammogliato intrattiene una relazione con una diciannovenne sordo-muta, tale Giardini, e le voci arrivano all'orecchio del fratello! |
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LA PROVINCIA DI MANTOVA 1 Ottobre 1897 Un pallone aerostatico è sceso nel campo del sig. Rota condotto da Mazzocchi Carlo e gli ufficiali del genio signori Enrico Pedroni, Cesare Dal Fabbro e Giovanni Bonardi fanno beneficenza ai contadini che hanno collaborato su indicazione del sindaco Panizza |
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LA PROVINCIA DI MANTOVA 18 Ottobre 1897 Emigrazione di contadini che partono da Genova per San Paolo in Brasile |
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LA PROVINCIA DI MANTOVA 12 Aprile 1898 Il piccolo Spezia Luigi (di Gaetano) in corte Cantaluppa si soffoca ingoiando un uovo, a nulla serve l'intervento del dott. Fulvio Rossi |
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GAZZETTA DI MANTOVA 28 Febbraio 1901 Assemblea della Cooperativa di consumo, nomina di un consigliere in sostituzione di Varini Giovanni |
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GAZZETTA DI MANTOVA 3-4 Aprile 1901 In localita Tonfiolo viene danneggiata la vigna del sig. Ferruccio Borini (ex sindaco di Virgilio) e ci sono anche delle minacce, ai primi del '900 gli animi cominciavano a scaldarsi! |
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GAZZETTA DI MANTOVA 18-19 Maggio 1901 Riunione settimanale del locale Circolo Agrario nella sala massima del palazzo Badini (attuale residenza Sarzi Sartori al Serraglio), viene deliberata la radiazione dall'albo dei soci dei sigg. Giovanardi Carlo, Bolognesi Antonio, e Sacchetti ing. Dante |
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GAZZETTA DI MANTOVA 26-27 Maggio 1901 Primi del secolo (1900) e bisogna pagare il giusto anche ai contadini, qui le tariffe |
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GAZZETTA DI MANTOVA 1-2 Giugno 1901 Il sig. ing. Dante Sacchetti viene radiato dall' albo dei soci della Lega proprietari e conduttori di fondi di Buscoldo |
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GAZZETTA DI MANTOVA 17-18 Ottobre 1901 Caccia di frodo o biricchinate, o era solo fame?! Pescati i giovani di Buscoldo: Barbieri Mentore di Amadio e il fratello Adrasto, il piu piccolo Carli Luigi di Antonio e Goffredi Archimede di Luigi |
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GAZZETTA DI MANTOVA 19-20 Novembre 1901 Strano funerale una sera al cimitero e la gente mormora! Interviene anche il sindaco Rag. Silvio Panizza per tacitare le malelingue |
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GAZZETTA DI MANTOVA 29 Novembre 1901 Arvati Mambrini Marocchi scrivono alla Gazzetta per perorare la causa del manicomio a Montanara |
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GAZZETTA DI MANTOVA 2-3 Gennaio 1903 Un disertore che vaga tra le campagne di Buscoldo, e riesce ad abbindolare alcune povere donne nella corte di Luigi Maioli |
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GAZZETTA DI MANTOVA 27-28 Gennaio 1903 In tribunale per percosse, lesioni e ingiurie, gli animi si scaldavano per poco, una vera rissa!! Coinvolti Carnevali Annibale, e Guido, Bellini Giuseppe, Sifreri Cesare, Coppiardi Fermo, Savassi Luigi, Conti Petronio, Gozzi Egisto, Buvoli Vittorio, Mori Giuseppe, Carnevali Merico, Piasetti Gerrino, Tafelli Cesare, Nosi Giuseppe e Sigali Pietro |
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GAZZETTA DI MANTOVA 12-13 Aprile 1905 Pregiudicato diciassettene, Castellini Francesco fu Giovanni maltratta la madre Bighetti Elvira |
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GAZZETTA DI MANTOVA 19-20 Novembre 1906 Arriva l'illuminazione pubblica grazie anche al sindaco Benedetti Sante, primi esperimenti senza corrente! |
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GAZZETTA DI MANTOVA 5-6 Dicembre 1906 Gioventù BRUCIATA nel nostro paese già nel secolo precedente! "la giustizia faccia ora il suo corso" |
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GAZZETTA DI MANTOVA 5-6 Febbraio 1907 Diffamazione a mezzo stampa, tutto ritirato per fortuna! Coinvolti Borali Ugo, Alberoni Francesco e il querelante Zamboni |
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LA VOCE DI MANTOVA 24 Settembre 1937 La simpatia dei ladri per un negozio di privativa (Tabaccheria) Rubavano anche allora, al povero Dante Benassi, magro bottino di cioccolata e biscotti! |
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Seguiranno altri ritagli e spulciate anche voi, se trovate qualcosa non esitate a segnalare al WEBMASTER |